In questo articolo andiamo a vedere l’importanza dell’installazione salvavita per la casa cercando di capire innanzitutto di cosa si tratta per non fare confusione.
Possiamo dire che, quando si parla di salvavita e ci si riferisce a quell’interruttore che si chiama differenziale, e che è considerato come il cuore in un certo senso dell’impianto elettrico.
Da questo punto di vista un’altra cosa importante da non dimenticare è che il salvavita è obbligatorio per legge: quindi non si può evitare di metterlo in caso soprattutto perché ha uno scopo ben preciso, essendo funzionale alla protezione sia dei vari dispositivi elettrici, ma anche delle persone che sono collegate a quella rete in caso di guasto, che può essere legato per esempio a una dispersione di corrente o a un sovraccarico.
Possiamo quindi affermare che lo scopo principale per il quale viene progettato un salvavita è proteggere un edificio e le persone, nel caso in cui dovessero verificarsi dei guasti che riguardano per esempio un elettrodomestico connesso alla rete o semplicemente un contatore elettrico.
Ricordiamo che ci sono vari tipi di salvavita sul mercato che risultano differenti per quanto riguarda le caratteristiche tecniche e materiali, ma anche per quel che concerne l’affidabilità.
In definitiva un salvavita elettrico è un dispositivo di sicurezza che serve a completare l’impianto elettrico insieme al contatore avente lo scopo di interrompere in maniera precisa e puntuale il flusso dell’energia, soprattutto nel caso in cui ci dovessero essere situazioni che sono pericolose per quell’abitazione, o anche per le persone come quando per esempio avvengono delle cose spiacevoli come la folgorazione o una dispersione elettrica.
Un esempio che possiamo fare per quanto riguarda quello che abbiamo detto finora riguarda quelle situazioni nelle quali in maniera fortuita si urta una parte dell’impianto come, per esempio, il phon; che magari cade in acqua, facendo scattare il salvavita.
Il motivo principale per il quale viene chiamato interruttore differenziale è legato al suo funzionamento perché si basa sulla differenza tra corrente elettrica rilevata in uscita e quella in entrata.
Ciò significa che nel momento in cui la differenza è superiore a una certa soglia l’energia si bloccherà
Altre cose da sapere sul salvavita
Possiamo dire quindi che il funzionamento del salvavita è sempre intuitivo e soprattutto efficace. Questa è una cosa da non sottovalutare perché basti pensare che fino a un po’ di anni fa non esisteva questa possibilità in un impianto residenziale: ed ecco perché avvenivano molti incidenti domestici che potevano essere parecchio pericolosi per chi era all’interno.
Andando più nello specifico possiamo dire che un interruttore magnetico fa parte di questo espositivo insieme al relè differenziale, il quale dovrà controllare l’integrità della corrente in uscita per evitare dispersioni che andrebbero a interrompere energia.
Mentre l’interruttore che citavamo prima permette di valutare in maniera veloce un eventuale corto circuito, il quale può essere causato da un contatto accidentale con delle parti che sono già in tensione o da un sovraccarico elettrico.
Prima di acquistarlo o di pensare all’impianto elettrico sarebbe bene sempre chiedere a un professionista.