Impianto Citofonico Don Bosco

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Impianto Citofonico Don Bosco

Chiunque viva in un condominio al secondo o terzo piano, magari senza avere la finestra affacciata direttamente sull’ingresso principale, deve avere un Impianto Citofonico Don Bosco per non fare su e giù nelle scale.

Infatti l’Impianto Citofonico Don Bosco è un valore aggiunto all’immobile perché ci rende molto facile la vita e dona anche una maggiore comodità di vita domestica.

Come funziona questo “accessorio”. Esiste un collegamento tra interno ed esterno dove ci sono dei pulsati che sono utili a modo di campanello, dove poi si parla tramite un microfono per sapere chi stia bussando al nostro appartamento. Ci sono poi dei comandi che permettono anche di aprire l’ingresso principale o anche il cancello, questo per avere quindi una buona funzionalità in modo da non obbligare un utente a salire e scendere continuamente, ma anche per non incontrare direttamente la persona che sta bussando al proprio appartamento.

Diciamo che si ha anche un aumento della sicurezza, ma in linea generale è un impianto molto richiesto proprio perché è utilissimo. Tuttavia, oltre alle nuove installazioni, ci sono anche gli impianti da sostituire. Infatti, come tanti altri elementi elettrici, che sono composti da più elementi, soffrono delle intemperie e prima o poi si rompono. Tra l’altro hanno anche delle diminuzioni di funzionalità e alcuni sistemi sono anche costoso a livello di alimentazione elettrica.

Qualsiasi sia il motivo per cui si deve effettuare un lavoro di nuova installazione, cerchiamo di evidenziare anche quali sono i migliori sul campo, le richieste che permettono di avere un sistema che sia anche completo di pannelli fotovoltaici o dove si hanno dei sistemi di video sorveglianza che aumentano la protezione personale.

Alla fine avendo a disposizione un sistema elettrico che permette la giusta e immediata comunicazione, in tempo reale, dall’interno all’esterno, riesce comunque a soddisfare una serie di necessità che sono personali.

Attenzioni che l’Impianto Citofonico Don Bosco non è difficile da posizionare o installare, ma dove si ha la necessità di avere comunque una serie di documentazioni che permettano di garantire la sicurezza della struttura, ci sia un progetto che vada a quantificare e a qualificare anche quale siano le sue funzionalità. Occorre che ci sia comunque una struttura che venga posizionata da parte di un elettricista.

Il certificato di conformità permette anche di far valere la garanzia in caso di anomalie di funzionamento che poi sono rapportabili a danni elettrici di fabbricazione. Non solo, oggi come oggi, questi impianti sono comunque anche integrati nel decreto di rinnovamento o ristrutturazione per miglioramento abitativo, quindi è proprio il momento di approfittare di queste possibilità per avere un Impianto Citofonico Don Bosco che sia di ultima generazione a metà prezzo con un recupero parziale, ma con una percentuale molto alta, delle spese che si andranno ad eseguire.

Impianto Citofonico Don Bosco da cos’è composto

Da cos’è composto l’Impianto Citofonico Don Bosco e come mai è anche necessario avere un progetto dettagliato per avere poi una certificazione di conformità o di utilizzo? Vendiamo di rispondere in sequenza anche perché potrebbe poi essere difficile capire cosa esso sia.

Di base ci sono dei componenti “uguali” nei modelli che sono basici, quali:

• Ricevitore interno completo di microfono
• Alimentatore
• Ricevitore esterno completo di microfono
• Relè di scambio
• Pulsantiera

Ci sono poi gli impianti che sono dei videocitofoni e che quindi permettono anche di mostrare, in tempo reale, chi sia la persona che sta citofonando al nostro appartamento o alla nostra casa.

Ovviamente quelli privi di video sono meno costosi è quindi sono anche quelli molto utilizzati, anche perché nel corso degli anni soffrono di una minore manutenzione poiché effettuano un lavoro di scambio di comunicazione e non hanno altre funzionalità che appesantiscono il sistema interno.

I ricevitori interni ed esterni hanno delle differenze notevoli. Quello interno ha un design che permette di essere adattato in casa in modo da avere anche una certa bellezza estetica e quindi diventare molto funzionale. La pulsantiera può avere uno o due pulsanti che sono collegati al cancello o al portone, ma anche a entrambi gli ingressi. Al contrario il ricevitore esterno è composto da una pulsantiera dove c’è un solo pulsate, in caso si parla di un’unica abitazione, ma poi ce ne sono molti altri in caso si parla di quelli condominiali.

Il microfono è protetto da una grata che impedisce comunque dei danni che possono essere eseguiti dai vandali di strada. Tra l’altro sono composti da materiali che sono molto più solidi e resistenti alle intemperie esterne. Solitamente si effettua anche un lavoro per avere una maggiore protezione dall’acqua e dall’umidità.

Ciò consente di avere un ottimo aiuto negli anni perché essi non vanno a dare alcun problema di danni che sono dati direttamente da parte problemi atmosferici. Per quanto riguarda l’alimentatore e il relè sono invece contenuti all’interno di una cassetta che protegge le parti dove si diffonde l’elettricità e che permettono di fare il giusto meccanismo di funzionamento.

Ovviamente questi sono i componenti che sono importanti per la costruzione di un Impianto Citofonico Don Bosco. Tuttavia si deve considerare che ci sono dei cavi di collegamento che fanno interagire questi componenti fisici, ma anche dove si ha poi un’alimentazione elettrica. Non è che i citofoni funzionano senza avere comunque un’alimentazione che li metta in funzione.

A questo punto ecco che scatta poi il progetto, da parte di un elettricista, di quale sia la forma e anche la struttura interna, dell’Impianto Citofonico Don Bosco. Una volta che l’elettricista va a fornire il progetto e quindi valuta anche i giusti livelli e parametri di sicurezza si ha a che fare con una struttura che si può impiantare in pochissime ore.

Molto del lavoro dipende sempre da quale sia poi la grandezza e la polifunzionalità che deve eseguire questo impianto. Meglio comunque non fare mai il lavoro da soli perché si rischia poi di avere diversi problemi anche per il certificato di conformità che non è presente e non ha un tecnico che è il responsabile diretto di eventuali dispersioni di elettricità all’esterno.

Impianto Citofonico Don Bosco con schema unifilare per ridurre i danni ai componenti

Un elemento importante che deve essere presente all’interno del progetto di un Impianto Citofonico Don Bosco è quello dello schema unifilare. Questo è un elemento che permette di valutare, su carta o tramite un programma di disegno virtuale, cioè tramite un disegno grafico in 3D, quali sono i danni o anche le problematiche che si incontrano quando si installano poi tutti i componenti che ci sono.

Lo schema unifilare permette di posizionare anticipatamente i componenti interni ed esterni, ma soprattutto valuta quali sono i fili e il percorso che essi devono fare per poter poi arrivare direttamente negli ambienti interni.

Si possono poi avere anche delle cassette per fare delle manutenzioni straordinarie senza quindi andare smontare interamente l’Impianto Citofonico Don Bosco.

Infatti vediamo che proprio negli impianti che sono vecchi o anche quelli che sono stati effettuati in “fai da te”, non ci sono affatto questi elementi di apertura e quindi diventa sempre problematico eseguire una manutenzione o una sostituzione dei cavi che sono fusi o anche che sono altamente danneggiati.

Infatti, i fili di questi impianti spesso soffrono di un problema di erosione di isolante elettrico o anche da circuiti che sono stati rosicati da roditori e altri animali parassiti. Infatti è un problema talmente comunque che molti interventi o anche molte pulizie elettriche, nascono proprio per cercare di proporre la giusta attenzione a queste problematiche.

Non va dimenticato che i fili elettrici, quando sono scoperti, possono avere una dispersione di energia elettrica in esterno che diventa poi un problema serio perché è un pericolo costante che aumenta l’intensità quando poi si ha a che fare con una presenza eccessiva di acqua e anche di umidità esterna.

Lo schema unifilare che è proposto e disegnato all’interno di un Impianto Citofonico Don Bosco va quindi a eliminare queste problematiche. Gli elettricisti specializzati riescono a valutare quale sono gli elementi strutturali di un immobile e quindi anche a considerare le problematiche che possono poi interessare direttamente l’Impianto Citofonico Don Bosco. Un lavoro che avviene grazie anche ad una buona attenzione, professionalità ed esperienza diretta dell’elettricista.

Impianto Citofonico Don Bosco condominiale

I condomini sono quelli che hanno una maggiore richiesta di posizionare un Impianto Citofonico Don Bosco. Uno perché riesce a garantire una buona comodità in casa, ma anche perché si aiuta ad avere una grande sicurezza per tutte le unità abitative che sono presenti nella palazzina. Non va dimenticato che un Impianto Citofonico Don Bosco è sempre un valore aggiunto che permette di avere anche un aumento del valore economico dell’immobile stesso.

Nel momento in cui ci sono tante comodità le unità abitative valgono di più e quindi è possibile anche richiedere un affitto maggiore. Un elemento che è legale e dove oggi sono molti i condomini che stanno effettuando specificatamente questo tipo di ristrutturazione degli impianti.

Quali sono le differenze che riguardano lo schema e anche il lavoro che interessa direttamente il condominio. Si parla di un intervento che è più complesso perché si ha un’unica unità esterna che deve essere posizionata in base alle unità abitative presenti nella palazzina. Il tiraggio dei cavi è più complesso solo perché essi sono districati e distribuiti proprio in tutta l’estensione della struttura immobiliare. In base anche a diverse richieste che sono poi decise dai proprietari diventa necessario avere uno schema esatto dove si vanno a classificare le posizioni dei ricevitori e anche tutto quello che riguarda poi il passaggio dei fili elettrici.

Cosa serve per montare un citofono

Per installare un Impianto Citofonico Don Bosco occorre anche che ci siano dei componenti aggiuntivi come il cavidotto, il corrugato e del gesso.

Diciamo che molto delle cose che sono necessarie per montare il citofono dipendo anche da quale sia la struttura immobiliare, vale a dire se essa ha uno spazio esterno e un cancello oppure se si parla solo di una struttura che è interna alla palazzina.

Molte volte potrebbe essere necessario anche un lavoro o una riparazione edile per non danneggiare degli elementi che sono comunque anche storici o che fanno parte della bellezza estetica della struttura della palazzina. Un lavoro che comunque diventa indispensabile quando si parla di interventi edilizi.

Meglio quindi suddividere le due tipologie di Impianto Citofonico Don Bosco. Per quanto riguarda quello interno, per installare un nuovo Impianto Citofonico Don Bosco è importante che ci sia un’attenzione per quanto riguarda poi il lavoro che riguarda espressamente l’estensione e il tiraggio dei cavi che deve seguire lo schema ideato precedentemente. Poi ci sarà il posizionamento dei ricevitori interni ed esterni in tutte le unità abitative, con il collaudo che poi permette di avere la sicurezza che l’Impianto Citofonico Don Bosco funziona in modo perfetto.

Per quanto riguarda la parte esterna si ha una richiesta diversa. Infatti è necessario che ci sia un lavoro di installazione che vada ad avere dei fili interrati, vale a dire dove non ci sono delle possibilità di recidere i fili. Il sistema di installazione interrata è utile anche per avere una maggiore protezione dalle intemperie e dagli animali parassiti che sicuramente trovano particolarmente “gustoso” i fili e cavi elettrici.

Per la parte dei cavi che sono posizionati in esterno è necessario anche avere una buona attenzione per quanto riguarda un sistema di sicurezza maggiore per non avere una dispersione di elettricità che diventa poi pericolosa.

Impianto Citofonico Don Bosco e modifiche dei modelli

Siccome l’Impianto Citofonico Don Bosco è un sistema molto vecchio che è stato aggiornato e ammodernato per venire incontro alle richieste dei clienti e anche ai diversi consumi elettrici che sono molto diminuite, è possibile sia sostituirli totalmente oppure anche preferire un aggiornamento del sistema.

Ovviamente non è un lavoro che si può fare da solo perché è necessario che ci sia una valutazione anche di quali sono i componenti che ci sono e come si possono fare le giuste modifiche. Meglio quindi che ci sia un’attenzione da parte di un professionista che deve anche avere un chiarimento su quali sono le problematiche che ci sono, le sostituzioni da fare e dove sarà necessario avere anche un nuovo certificato di conformità. La cosa importante in caso di modifiche è quello di avere una buona sicurezza per gli utenti che lo andranno ad utilizzare.

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