Quando si parla di scatole di derivazione ci si riferisce a un elemento che fa parte di un impianto elettrico, e che è assolutamente molto importante perché senza di esso l’impianto stesso non potrebbe funzionare al meglio.Queste scatole possono essere anche chiamate cassette di derivazione, sono di plastica e vengono distribuite in alcuni punti della casa che sono strategici, nell’ottica di distribuire la corrente che proviene dal quadro elettrico per arrivare a tutti gli interruttori e a tutte le prese.Esistono tante scatole di derivazione diverse dal punto di vista della forma e della dimensione: ed ecco perché la scelta che faremo dipenderà dal numero di cavi che devono contenere.Per quel che concerne la loro dimensione diciamo che viene decisa dalla legge Cei 64-8 che afferma che, nel momento in cui vengono posati morsetti e cavi, bisognerà lasciare uno spazio libero che sarà totale al 30% del volume.Per quanto riguarda il loro funzionamento innanzitutto dobbiamo ricordare che la corrente, nel momento in cui parte dal contatore dovrà arrivare al generale quadro elettrico, per poi essere distribuita nelle varie scatole in questione di cui stiamo parlando oggi, e che saranno distribuite nella casa, attraverso le dorsali che sono praticamente delle linee elettriche.Quello che succederà è che nel momento in cui la corrente elettrica arriverà nelle cassette di derivazione sarà distribuita a tutti gli interruttori e alle prese, tenendo presente che il punto di arrivo finale si chiama scatola portafrutta e rappresenta il punto dove sono alloggiate sia le prese, ma anche pulsanti, deviatori, punti luci, nonché il relè. Cos’altro c’è da sapere sull’argomentoRisulta importante sapere che per scegliere al meglio sia il tipo di cassetta di derivazione da installare, ma sia la sua posizione, bisognerà anche considerare il tipo di impianto elettrico, perché bisogna capire innanzitutto se parliamo di uno già esistente o nuovo, tenendo presente che ci sono varie tipologie di impianto come per esempio sottotraccia, il quale viene realizzato con traccia il pavimento per il passaggio dell’impianto stesso, per poi posarsi in un nuovo pavimento in sovrapposizione.Abbiamo poi l’impianto a parete che però difficilmente troviamo nelle nuove costruzioni ma che invece era molto comune negli anni scorsi: di conseguenza lo si trova ormai solo agli impianti di datati. Mentre abbiamo quello a massetto che può essere ex novo o fa parte di una ristrutturazione, e che comprende sia la demolizione che la ricostruzione della pavimentazione.Molto importante anche quello legato al controsoffitto nel senso che, se quest’ultimo è presente in un’abitazione, e se l’altezza lo consente si può far passare l’impianto in esso, però rispettando sempre le norme vigenti.Per quel che concerne invece il posizionamento delle cassette di derivazione diciamo che di solito saranno l’elettricista e il progettista insieme a decidere in tal senso, coinvolgendo magari anche il cliente sia se parliamo di una ristrutturazione che di una nuova costruzione.Il fatto di coinvolgere i clienti non è un caso, visto che sarà proprio lui a capire se il posizionamento di quelle prese sia anche estetico per la sua abitazione oppure no, perché magari potrebbe decidere di nasconderle dietro un mobile o dietro una porta, non dimenticando mai però la facilità di accesso.
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Una definizione dell’argomento Pronto Intervento Elettricista data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)